Villa Scapardini – Albergo Belvedere
Villa Scapardini – Albergo Belvedere
Ho scelto di scrivere questo breve articolo con un accenno di storia della Villa Scapardini o Hotel Belvedere. Io ho avuto il piacere di visitarla, per la prima volta, nel periodo natalizio con un albero di Natale che svettava dalla cima dello scalone centrale e aumentava l’atmosfera calda ma austera che si percepisce.
Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) organizza annualmente delle visitedel centro storico del paese di Miasino, con l’apertura di alcune affascinanti dimore private: Palazzo Martelli, Palazzo Sperati, Villa Pestalozza, Villa Nigra e Villa Scapardini appunto, a cui si aggiunge la chiesa di San Rocco oggetto di recenti restauri e vero scrigno dell’arte barocca.
La villa che sorge in cima ad un’altura del lago d’Orta, nel comune di Miasino, venne innalzata intorno al 1884 dalla Famiglia Scapardini, proprietaria di grandi alberghi a Barcellona e Madrid. Molte costruzioni settecentesche, alcune ville dell’Ottocento e diversi patrimoni architettonici di grande valore (tra i quali citiamo la Chiesa Parrocchiale di San Rocco e Villa Nigra), testimoniano l’antico splendore del comune di Miasino.
In conformità alle dimore realizzate in tale periodo, l’edificio presenta un volume possente, dai tratti architettonici tipici dell’eclettismo.
La facciata verso il lago è caratterizzata da un forte aggetto centrale con portico rialzato ed un terrazzo al di sopra del primo piano.
La posizione soprelevata che poteva vantare questa costruzione, che all’epoca del suo innalzamento era un prestigioso albergo, permetteva agli ospiti una bellissima vista sul lago e sulla penisola di Orta San Giulio, si riescono a riconoscere persino le cappelle del Sacro Monte. Una svelta torretta belvedere sormonta la copertura della villa.
L’ingresso della villa era la scenografica hall dell’albergo, che è stata sapientemente conservata e mantenuta il più possibile simile all’originale. Un grande scalone centrale accompagna ai piani superiori.
Vi è presente anche un ascensore a lato monte. La villa è stata trasformata in appartamenti nel 2001, una destinazione che, fortunatamente, ne garantisce la conservazione globale. Lo stesso si può dire per il pregevole giardino circostante che è stato preservato ed adibito, in buona parte, a spazio condominiale.
“Miasino, in posizione ridente, unito con autocorriera alla stazione di Orta. Notevoli la villa dell’ing. Carlo Nigra, in stile Barocco, e il castello del Marchese Solaroli. La parrocchiale, che è monumento nazionale, merita un’attenta visita… Miasino è un ricercato luogo di villeggiatura che offre le attrattive della montagna vicina e del lago non lontano. Esistono ville e decorosi appartamenti da affittare per l’estate; buoni gli alberghi.”
Tratto da “Il borgo d’Orta” di Renato Verdina, 1940